Attrezzatura fotografica: Sony Alpha 7III + Sony alpha 7rII
Sony 85mm 1.4, Sony 70-200 gm 2.8, Canon 16-35 f4, Zeiss Batis 18mm 2.8
Tripod : Sirui w2204 / Sirui am-284 +A -10r
Star Adventuer Skywatcher
Zaino Ferrino
Stati Americani visitati : California- Arizona- Nevada- Colorado- Utah
Chilometri perscorsi: 9760
Periodo : Marzo 2020
Location Visitate : Death Valley, Grand Canyon, Monument Valley, Bryce Canyon, Antelope Canyon, Horseshoe Band, Arches National park.
Scatti effettuati : 1916
TREPPIEDI E FILTRI UTILIZZATI DURANTE IL VIAGGIO
TREPPIEDI
R 2204 -TESTA k-20
AM 284 -Head a-10 R
FILTRI
SIRUI ND 6 - SIRUI ND 1000 /// GND 0.9 SOFT ///GND 0.4 SOFT///REVERSE 0.9
POST PRODUZIONE DEGLI SCATTI EFFETTUATA CON L'AUSILIO DELLE TONALITY MASKS
Death Valley- (VALLE DELLA MORTE / NEVADA/CALIFORNIA)
la valle della morte è il punto del pianeta in cui è stata registrata la temperatura più alta 56,7°c nel 1913. la death valley si estende per km e km alternandosi tra dune di sabbia, montagne, pozze d'acqua essiccate, distese di sale, e montagne colorate (artist palette).
Un luogo veramente unico, tanto unico quanto pericoloso anche per la presenza di varie specie velenose di serpenti e ragni.
Antelope Canyon - Arizona
Il rift che ha generato I canyon, nel suo percorso verso il lago Powell trova per primo uno sbarramento costituito da una formazione di arenaria posta trasversalmente al suo percorso in questo modo viene creata l'antelope canyon. Un luogo magico scavato dalla forza della natura. la sua difficoltà maggiore è data dalla scarsità di luce che rende tutto tetro e stupendo.
Dentro il cuore dell'Antelope Canyon in Arizona, tra sole e sabbia . Precisamente questo è il Canyon X. Il canyon è composto di arenaria e si trova nella terra dei Navajo nell' Arizona settentrionale, a est di Page verso l'Antelope Creek, e si collega al Lago Powell al confine con lo Utah. A differenza del Canyon Upper e Lower, questo canyon è qualcosa di unico adatto soprattutto alla fotografia, infatti il tour è composto da pochissimi partecipanti. Ciò consente di fotografare in piena autonomia senza distrazioni ma soprattutto ammirando ogni centimetro. Poiché l'accesso è esclusivo il costo è molto alto, ma ciò non toglie che valga ogni euro speso!!! è affascinante notare le variazioni tonali che durante i millenni di erosione sono saltati alla luce.
Monument Valley - Arizona -Utah
La Monument Valley è uno dei simboli degli Stati Uniti occidentali. Il pianoro desertico è in realtà di origine fluviale (Colorado Plateau) e si trova al confine tra Utah e Arizona in un'area abbastanza isolata quanto estesa che dista più di 70 km dalla cittadina più vicina. la prima volta che si ha davanti queste formazioni si ha una sensazione di stupore accompagnata da tanta incredulità per la loro dimensione quasi surreale. al suo interno sono presenti tantissimi altri "monumenti" spettacolari.
Grand Canyon - Arizona
il Grand Canyon è un'immensa gola (lunga 446 chilometri circa, profonda fino a 1.857 metri, con una larghezza variabile dai 500 metri ai 29 chilometri[ creata dal fiume Colorado nell'Arizona settentrionale. Il punto piu profondo raggiunge i 1.600 metri. I punti di scatto sono talmente tanti che per noi paesaggisti pare quasi di stare al parco giochi.
L'Horseshoe Bend è un meandro del fiume Colorado, è situato a pochi chilometri da Page (Arizona) a circa 8 km a valle della diga di Glen Canyon e del lago Powell. L'Horseshoe bend è profondo circa 300 metri, a forma di U ed è possibile ammirarlo dall'alto dei ripidi pendii dopo una breve camminata su un sentiero. Vista la sua peculiare forma, prende il nome dal ferro di cavallo (horseshoe).
Il parco nazionale degli Arches è una area naturale protetta degli Stati Uniti che conserva oltre 2000 archi naturali di arenaria, includendo il famoso Delicate Arch oltre ad una varietà di formazioni geologiche uniche.
Il parco si trova nei pressi di Moab, Utah, copre una superficie di 309 km², e la sua altitudine varia tra i 1723 m e i 1245 m. Dal 1970 42 archi sono crollati a causa dell'erosione. Il parco riceve in media 250 mm di pioggia l'anno. L'area, amministrata dal National Park Service, è stata originariamente designata come monumento nazionale il 12 aprile 1929, venne convertita in parco nazionale il 12 novembre 1971.
Fin da bambino desideravo visitare gli Stati Uniti, ma poiché non è proprio dietro l'angolo va pianificato nei minimi dettagli. Secondo il mio punto di vista ogni viaggio merita la sua dovuta attenzione e pianificazione, e spesso quando ci si affida ad improvvisati il risultato è un viaggio deludente. Con calma e pazienza invece si può realmente spremere ogni stato visitato per portarsi a casa tanti bellissimi ricordi.
Come dicevo l'America mi ha sempre affascinato: strade infinite, paesaggi che mutano ogni km, rocce dalle forme bizzarre, canyon surreali ecc ecc. Per questa ragione da circa 2 anni pianificavo questo viaggio aggiungendo sempre nuovi punti da visitare ma soprattutto pianificando ogni spostamento in base al campo base (hotel).
In effetti guardando alcuni stati tipo il Nevada su google maps non ci si rende conto delle distanze, ed ogni "location" ti rubava 1/2 ore, ma tutto ciò è normale in un continente vasto come l'America.
Dal 2018 ho cosi iniziato a mettere da parte un po di risparmi, anche perché un viaggio di 20 giorni in America on the road ha i suoi costi. Auto, patente internazionale. hotel o motel, aerei, benzina, cibo, assicurazione sanitaria, attrezzatura, abbigliamento e chi più ne ha più ne metta.
Dunque per poter viaggiare in piena tranquillità, senza privazioni e riposando in maniera eccellente ( quando si può) gli hotel vanno prenotati con largo anticipo ( e consiglio di non prenotare strutture a risparmio... ve ne potreste pentire ;) )
PERCHÉ GLI STATI UNITI ?
Il viaggio che avevo in mente da sempre; La Valle della morte, il Grand Canyon, Antelope Canyon, gli archi di roccia, la Monument Valley tutti posti che mi incuriosivano prima o poi 1 volta nella vita vanno visitati.
SVILUPPI DEL VIAGGIO
Il viaggio è iniziato il 3 Marzo. in italia la situazione era "stabile" , ma si avevano ancora informazioni limitate di quel che sarebbe successo da li a poco. Dal 26 febbraio contattavo ogni giorno la Farnesina per avere informazioni sulla fattibilità del viaggio, e fino alla data della partenza mi è stata data conferma di poter partire in America senza dover effettuare quarantena negli STATI UNITI poiché partivo da una ragione senza alcun caso.
Rassicurato da l'unico ente preposto alla sicurezza sui viaggi, ho deciso di intraprendere questo cammino che sarebbe durato circa 20 giorni...
PICCOLA PREMESSA : il giorno della partenza poiché avrei dovuto fare scalo a Roma per il diretto di Los Angeles, mi sono munito di mascherina protettiva ed ho raggiunto l'aeroporto di Cagliari.
Tra sguardi stupiti, e commenti sottovoce mi sono ritrovato quasi in una situazione surreale; Io cerco di tutelarmi indossando una mascherina ma allo stesso tempo vengo adocchiato come un alieno o un squilibrato che non sa che fare, e a tempo perso indossa una mascherina... Mahhhh!!
Bisogna anche dire che in Sardegna non erano ancora stati registrati casi, quindi lo stupore poteva essere lecito, ma se prevenire è meglio che curare a che pro si pensa che qualcosa di cui non si conosce ancora nulla possa essere innocuo ?
Circa 17 ore con la mascherina sono state un incubo, ma ancora non sapevo ciò che mi sarebbe accaduto...
Inizia il tour, subito 6 ore di guida da Los Angeles alla Death Valley, tra il traffico anzi il SIGNOR TRAFFICO !! -Ma la voglia di vedere la Valle della Morte era troppa si va spediti senza stop. I primi giorni sono stati spettacolari finché Alitalia manda la prima mail:
IL TUO VOLO è STATO CANCELLATO. CONTATTACI!!!
Ansia, panico, paura di dover stravolgere tutto.
Dopo circa 3 ore di attesa un operatrice risponde e riesce a ricollocarmi su un volo del 22 Marzo.
Beh 3 giorni in più.. senza avere ne hotel prenotato ne macchina. Quindi chiamate, chiamate, chiamate e ancora chiamate ma alla fine RISOLTA LA SITUAZIONE.
Intanto in Italia la situazione peggiorava di giorno in giorno, e con il timore che si scatenasse tutto anche negli Usa dal secondo giorno l'unico alimento sicuro era quello confezionato... Non posso dire cosa siano le pennette Alfredo perché perderei la nazionalità Italiana avendole mangiate obbligatoriamente.
Da li a poco iniziarono i primi atteggiamenti razzisti verso gli Italiani. Una donna di un fast food dopo aver capito che fossi Europeo (non Italiano) inizio a sbraitare frasi incomprensibili che solo parzialmente sono riuscito a capire :
FRANCESI, FRANCESI QUESTI HANNO IL CORONAVIRUS. Continuò cosi per 10 minuti finché non terminai la colazione. Un po seccato risposi alla signora : è SICURA CHE SONO FRANCESE E NON ITALIANO? LO GRADISCE LO STESSO IL MIO CORONAVIRUS? ( E QUALCHE ALTRA FRASE ;) .
Tutto questo iniziava a pesarmi, ero andato fin li per per fotografare e visitare l’america dopo tanti sacrifici e mi ritrovavo lontano da casa e dalla mia famiglia trattato quasi da "untore". Ciò mi ha buttato giù e da quel momento ho smesso di rivolgere la parola a chiunque se non costretto.
Il viaggio da quel momento in poi si focalizzò solo sulla fotografia, dormendo poche ore, , e macinando km e km di strada.
il 16 cambiò nuovamente tutto, EMAIL ALITALIA
IL TUO VOLO è STATO CANCELLATO, CONTATTACI...........
questa volta la situazione era preoccupante. Purtroppo ero poco attento a ciò che stava succedendo in Italia, stavo dedicando tutto il tempo al viaggio e alla fotografia, ma la situazione era critica, L'Italia era completamente sigillata e nonostante fossi iscritto al programma viaggiare sicuri dell'unita di crisi della Farnesina non avevo avuto alcun informazione in merito al rischio che stavo correndo. Da quel momento passarono 8 ore prima di riuscire a parlare con l'operatore Alitalia, che mi consiglio di "scappare" e tornare con il primo volo non più diretto ma con vari scali. Accettati vista la situazione, ma in quel momento mi trovavo a Moab circa 10 ore di strada da Los Angeles.
Pazienza lo dovetti fare, durante il tragitto provai a contattare ripetutamente la Farnesina, le Ambasciate, ma nulla nessuno rispondeva, nessuno ti informava, nessuno ti dava assistenza.
Il giorno dopo arrivai a Los Angeles stremato, il volo partiva alle 6 del mattino con successivo scalo a New York di 5 ore, altre 8 ore di volo fino a Roma con scalo di 3 ore, e successivamente Cagliari. IN TOTALE 28 ORE CON MASCHERINA, OCCHIALI, GUANTI E PARZIALMENTE A DIGIUNO.
Una volta arrivato in Sardegna mi venne chiesto il domicilio in cui avrei passato la quarantena, e mentre scrivo queste righe ho terminato la mia quarantena fiduciaria. di 14 giorni che giustamente dovevo fare.
Risvolti negativi
Ciò che più mi è dispiaciuto è leggere certi messaggi rivolti a chi come me si trovava in un altro stato ignaro di tutto ma soprattutto in buonafede. Ho letto messaggi quali : SI ARRANGINO E RESTINO dove sono, PEGGIO PER LORO, NESSUNO AVEVA DETTO DI PARTIRE, TORNINO A CASA QUANDO TUTTO SARà FINITO.
Spero un giorno queste persone vivano la stessa esperienza che ho vissuto io, o ancor peggio, e capiscano quanto sia sgraziato leggere certi messaggi. Tutti hanno il diritto di rientrare nella propria casa, ma soprattutto si può effettuare in sicurezza senza rischi. Molto spesso sarebbe meglio dar sfogo alle proprie frustrazioni in altro modo, non commentando notizie di ragazzi bloccati in altri Stati senza la possibilità di rientrare a casa.
P.s = Sapete quanto è costato 1 giorno in hotel senza prenotazione anticipata? 190 €. 10 giorni sono 1900 euro ! Immaginate chi ora è bloccato e non può rientrare a casa, e sta terminando le risorse economiche.
Come ogni viaggio che ho intrapreso fino ad oggi anche questo mi ha insegnato tante cose:
ho visto persone disponibili e persone meschine verso il prossimo ed ho saputo prendere le distanze, ho visto posti fantastici che rimarranno impressi dentro di per sempre nonostante ciò che stava accadendo nella alla mia nazione, ho vissuto la situazione d’emergenza più grave mai accaduta senza aver alcun supporto da chi di dovere arrangiandomi come come potevo.
Tutto e bene ciò che finisce bene, ed ora Forza italia rialzati
Maria Assunta Camedda (giovedì, 28 dicembre 2023 21:15)
Ho sempre pensato fossi un grande… ora ne ho la conferma. Un abbraccio tesoro ��
Simonetta Loi (domenica, 07 giugno 2020 05:27)
Maui, grazie, per averci portato con te, anche se virtualmente. Gli scatti sono così belli ed intensi che sembra di essere li. Buona fortuna, carissimo.
Simona Grisoni (giovedì, 04 giugno 2020 14:25)
Che dire? Mi hai fatto sognare, perché mi hai ricordato il viaggio che avevo fatto anch’io nel 2006.
Ovviamente le tue foto stupende. Peccato per tutti gli imprevisti che comunque non hanno inficiato sul risultato ottenuto. Bravo! Hai vissuto un’esperienza che ricorderai per sempre!
Dario (giovedì, 04 giugno 2020 11:13)
Wow, fantastico!
Sei da ammirare non solo come fotografo, ma anche come persona. Pianificare un viaggio così lontano è complesso ed entusiasmante.
Peccato non essere riusciti a completarlo nella maniera migliore, avrai altre occasioni ne sono certo. Quel che rimane per la vita, oltre le stupende immagini, sono le "grane" passate e risolte. Complimenti!
Cristiana Verazza (mercoledì, 03 giugno 2020 11:58)
Un reportage fantastico che fa assaporare la bellezza di questi luoghi. Ogni fotografia è un racconto dove ti immergi in una realtà che molti di noi possono godersi solo attraverso i film e i documentari. Complimenti vivissimi per tutti i tuoi lavori, le foto sono una più bella dell'altra.